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Introduzione al vino: Tutto quello che c’è da sapere prima di acquistare una bottiglia di vino

Tradizione Italiana vino Wine

di Raimondo Capasso

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Il vino è uno degli strumenti di condivisione e di aggregazione sociale più antichi di sempre.

Il piacere di gustare un ottimo pranzo, condiviso con persone care, è sempre accompagnato da una bottiglia di vino che, da sempre, crea convivialità, condivisione ed unione. Ci piace utilizzare questa citazione di Clifton Fadiman, che riesce ad esprimere al meglio il valore del vino nella società.

“Una bottiglia di vino implica la condivisione; non ho mai incontrato un amante del vino che fosse egoista.” (cit.)

Il vino, come abbiamo già detto è piacere è amore è condivisione, ma molte volte il vino è anche stress. Tutti ci siamo trovati in enoteca con la voglia di comprare una bottiglia di vino per un amico o un parente, o per un evento in particolare ma con la consapevolezza di non essere abbastanza bravi da poter scegliere la bottiglia giusta. Quale marchio? Che sigla è questa? Che sapore ha?

Ed infatti, per chi non è del settore può essere complicato scegliere una bottiglia di vino e spesso ci si confonde tra le miriadi di sigle e denominazioni che si leggono sulla bottiglia. Con questo articolo vogliamo fare chiarezza su questo argomento ed introdurvi al grande mondo del vino.

L’Italia è la patria mondiale dei vini e proprio l’Italia a dettare le regole in questo settore. In Italia troviamo in etichette le seguenti classificazioni: V.D.T., I.G.T., D.O.C. e D.O.C.G. Andiamo a vedere più nel dettaglio cosa vuol dire ogni singola classificazione e perchè queste sono importanti nel momento di scegliere quale vino prendere.

  • Vino Da Tavola (V.D.T): queste tipologie di vini non hanno alcun disciplinare (regolamentazione) particolare, possono essere composti da diverse tipologie di uve e di annate diverse ed il produttore non ha l’obbligo di riportare in etichetta il vitigno o l’anno di produzione. La domanda sorge spontanea: i vini da Tavola sono di scarsa qualità? Non necessariamente, basti pensare che molte case vinicole preferiscono indicare tale denominazione per poter creare dei particolari esperimenti enologici e non essere vincolati dai disciplinari delle altre classificazioni. Basti pensare che il famoso Bolgheri Sassicaia fino al 1984 rientrava in questa categoria (ora lo trovate classificato come un DOC).
  • Vino ad Identificazione Geografica Protetta (I.G.T.): questi vini sono ottenuti da determinate uve provenienti da territori ben identificati che possono interessare anche più regioni e che seguono un determinato disciplinare. In etichetta deve essere sempre riportato il vitigno utilizzato e l’anno di produzione.
  • Vino Di Origine Controllata: (D.O.C) i vini contraddistinti con questa sigla hanno un disciplinare più restrittivo e una zona di provenienza delle uve più ristretta. Infatti, per vini D.O.C., si vuole identificare un prodotto con caratteristiche riconducibili ad una determinata area di produzione con fattori ambientali e di produzione tipici del luogo che lo caratterizzano.
  • Vini Di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G): i vini identificati con questa sigla si ritengono di particolare pregio. Infatti questi vini hanno un disciplinare molto più restrittivo e maggiori controlli rispetto alla categorie precedente. Solo vitigni già riconosciuti D.O.C. da cinque anni e ritenuti di particolare pregio in relazione alle caratteristiche intrinseche legate alla storia del luogo ed alla natura del vitigno si possono fregiare di questa sigla.

Un personale consiglio, soprattutto per chi si approccia per le prime volte all’acquisto di una bottiglia di un vino, è di orientarsi sempre su vini con disciplinare (I.G.T., D.O.C. e D.O.C.G.) sicuri così di acquistare un prodotto con le giuste informazioni in etichetta e che ha comunque una filiera alle spalle che ne garantisce la qualità ed origine.

Grazie mille per aver letto quest’articolo sul mondo dei vini, spero che questo articolo vi è piaciuto, e condividetelo con degli amici che devono assolutamente imparare a conoscere il vino.

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