
Oggi parliamo del piatto più tipico della classica domenica Italiana in famiglia, un piatto che nel suo insieme rappresenta al meglio la famiglia e il significato del pranzo Domenicale Italiano.
Da Nord a Sud tutti hanno mangiato e preparato, almeno una volta nella vita, le lasagne Domenica a pranzo con tutta la famiglia.
Ma, come per tanti altri piatti della tradizione culinaria Italiana, anche le lasagne hanno un’origine con tanti punti interrogativi che hanno contribuito a migliorare questa eccellenza Italiana.
Come ogni piatto e ricetta è giusto partire dalle origini di quest’ultimo e quindi la domanda è: dove nascono le lasagne?
L’origine delle Lasange
Tre città, tre capitali della tradizione enogastronomica Italiana, si contendono le origini delle lasagne. Roma, Bologna e Napoli - appunto Nord, Centro e Sud, un altro input su come questo piatto è un simbolo dell’italianità.
Le lasagne erano già conosciute ai tempi degli antichi Romani, infatti abbiamo evidenze, Apicio, che ci raccontano dell’esistenza di un piatto chiamato “ lagana” (o laganon o laganum) composto da una sottile sfoglia di grano farcita con carne e cotta in forno - un pasticcio di pasta e carne al forno.
Ma la storia delle lasagne non finisce qui, sono tanti le odi e le citazioni su questo piatto che è stato menzionato in tutta la nazione tra i tanti abbiamo da Jacopone da Todi - “granel di pepe vince per virtù la lasagna” - o fra’ Salimbene da Parma così ci descriveva un monaco: “Non vidi mai nessuno che come lui si abbuffasse tanto volentieri di lasagne con formaggio”
In Emilia invece le Lasagne arrivano con l’avvento della pasta all’uovo. In quel periodo il piatto veniva descritto come strati alternati tra pasta e carne.
La ricetta della lasagna, come la conosciamo oggi, prende forma e si completano con l’arrivo della salsa di pomodoro da Napoli. Da qui nasce il piatto come lo conosciamo e da questa unione (Emilia e Campania) che nasce la sfida sull’origine del piatto tra Bologna e Napoli.
Ma sembri, secondo alcune fonti, che l’origine delle lasagne tenda verso la Campania. Diversi sono i libri che ci riportano l’esistenza di questo piatto già nel periodo Angioini, uno su tutti è il “liber de coquina” che risale al XIV secolo che ci racconta di lasagne lessate e condite con spezie e formaggio strato dopo strato.
Poi abbiamo Giovanni Battista Crisci che nel 1634 nel suo libro La lucerna de corteggiani, ci descrive la ricetta delle lasagne di monache stufate, mozzarella e cacio”.
Nel corso degli anni, fino all’unità d’Italia, abbiamo visto di tutto e di più su questo piatto che alla fine non ci permettono di codificare bene l’origine, ma siamo sicuro che tutti apprezzeranno il contributo che ogni singola regione e/o individuo ha dato a questa ricetta che oggi viene presentata e realizzata in tantissime varianti tra cui le due più famoso sono quella Bolognese e quella Napoletana.
Oltra a queste due versioni, che andremo a vedere a breve, è giusto menzionare tutte le variazioni che le varie regioni hanno fatto al fine di combinare la bellezza del piatto ai prodotti tipici del loro territorio. Abbiamo la versione con i funghi, molto usata nelle zone di montagna, oppure quella Genovese che vede l’utilizzo del pesto Genovese - scopri di più qui - o abbiamo una versione Siciliana “alla Norma” ed infine quella Sarda realizzata con il pane Carasau.
Siamo giunti alla fine di questo racconto che ci ha portato a conoscere i segreti ed i viaggi che le lasagne hanno fatto per poi arrivare puntuali la domenica nelle nostre case. Continua a seguirci perchè nei prossimi articoli vi racconteremo le ricette originali delle due lasagne più famose, la Napoletana e la Bolognese.